Presentazione del convegno: Percorsi di accompagnamento per minori fra Italia ed Albania

18.04.2013 09:30

 

Tirane - Hotel Doro City

      

 

Tematica: minori stranieri non accompagnati in Italia

In Italia i minori stranieri non accompagnati (MSNA) sono riconosciuti come categoria sociale molto vulnerabile: trovandosi in un paese straniero di cui non conoscono né lingua né cultura, senza i genitori o altre figure adulte di riferimento positive e senza sapere come accedere ai servizi, si trovano spesso esposti a rischi di sfruttamento e illegalità. Particolarmente delicato è il passaggio alla maggiore età: i MSNA, infatti, possono ottenere un permesso di soggiorno e restare regolarmente in Italia al compimento dei 18 anni solo se dimostrano di avere una sistemazione abitativa e un contratto di lavoro o di frequentare un corso di studio. Inoltre, devono attestare la permanenza in Italia da tre anni e la frequenza per almeno due anni di un "progetto d’integrazione sociale e civile" gestito da un ente pubblico o privato registrato. Se non sono soddisfatti tali requisiti, i ragazzi perdono il permesso di soggiorno al compimento della maggiore età e diventano clandestini, perdendo di fatto molte tutele giuridiche ed esponendosi ai rischi di sfruttamento e illegalità.

 

L’esperienza toscana di L’Impronta

 

L’organizzazione di percorsi di accompagnamento per i MSNA rappresenta quindi una priorità per le politiche di welfare locale in Italia, e la ricerca risposte efficaci e innovative da parte delle istituzioni e della società civile italiana è costante

In questa ricerca si inserisce anche l’esperienza della cooperativa sociale “L’Impronta”, che attraverso il pr

ogetto “Remi Famiglia”, cofinanziato dalla regione Toscana, ha introdotto elementi di innovazione molto significativi:

 
  1. Il rafforzamento delle reti di servizi, istituzionali e non, in Italia ed in Albania.

  2. La creazione di un sistema di cooperazione stabile con il paese di origine, anche attraverso la creazione di un’associazione locale nel paese di origine impegnata sul tema dei minori.

  3. Il coinvolgimento delle famiglie di origine dei minori non accompagnati.

L’introduzione e lo sviluppo di questi elementi ha contribuito ad accrescere l’efficacia dei percorsi formativi offerti ai minori albanesi nella regione Toscana, ma ha anche aperto nuovi orizzonti per lo sviluppo di interventi mirati che comprendano azioni tanto nel paese di accoglienza quanto in quello di origine.

 

La possibilità di nuove Prospettive transnazionali

 

Obiettivo del convegno è quindi di partire dall’esperienza sviluppata da L’Impronta e da Tartan Onlus per presen

tare nuove esperienze e nuovi strumenti di collaborazione transfrontaliera sul tema dei minori non accompagnati, e di proporre un momento di informazione e di scambio fra i principali attori coinvolti in Albania nella soluzione dei problemi relativi alla migrazione di minori non accompagnati.

Particolare attenzione sarà accordata alle azioni realizzate in territorio albanese per la prevenzione del fenomeno, i programmi di reinserimento dei MSNA nel paese di origine e tutte le iniziative volte a facilitare l'integrazione dei minori

 

Partecipanti:

 

Nel convegno saranno coinvolte amministrazioni locali italiane e rappresentanze del terzo settore della regione Toscana. Si intende anche invitare rappresentanti del terzo settore albanese (ed in particolare del mondo delle imprese sociali) e rappresentanti di istituzioni coinvolte nella questione dei minori non accompagnati.