Se sei curioso di sapere la storia del nome " Il Peporino "

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ELEMENTI GENERATIVI DEL PROGETTO :

1)      Bisogni:

a)      Il bisogno espresso dai proprietari dei  terreni per il loro utilizzo (tanto la cooperativa il Biancospino quanto le famiglie di Partigliano)

b)      Il bisogno, nelle aree dove operiamo, di ri-attivare il territorio per dargli una nuova centralità

c)       Il bisogno diffuso di abbattere i costi dei generi alimentari mantenendo un alto livello di qualità del prodotto.

2)      Opportunità:

a.       Inserirmento lavorativo dei ragazzi della comunità

b.      Lo sviluppo delle aree a disposizione come centri educativi in senso lato, comprendendo la didattica scolastica e la formazione professionale.

Obiettivo generale:

L’obiettivo generale del progetto è di riattivare alcuni spazi di produzione agricola trasformandoli in centri aperti e polivalenti da utilizzare per fini sociali ed educative, rendendoli così una risorsa per il territorio.

Obiettivi specifici

1)      Riqualificare i terreni messi a disposizione nelle zone di Partigliano e di Lammari rendendoli produttivi.

2)      Creare un circuito solidale di scambio di prodotti agricoli che possa coinvolgere tanto la rete della cooperativa quanto il mercato.

3)      Attivare per i giovani percorsi di formazione professionale e di inserimento lavorativo in ambito agricolo.

4)      Attivare percorsi educativi sul tema dell’agricoltura e della natura, anche attraverso sinergie con il territorio.

5)      Avviare un’attività di ecoturismo che opera a diversi livelli, dal campeggio al turismo sociale.

 

Azioni da intraprendere per perseguire gli obiettivi:

 

Obiettivo 1) – rendere produttivi i terreni di Lammari e Partigliano

Per rendere produttivi i terreni è necessario procedere alla loro pulitura ed all’individuazione delle tipologie di coltura più adeguate alla produzione; è inoltre necessario procedere ad un’attenta sistematizzazione del lavoro che tenga in considerazione le risorse necessarie (inizialmente soprattutto il lavoro volontario) per arrivare, come obiettivo finale, alla costituzione di una vera e propria cooperativa agricola.

Obiettivo 2) - Creare un circuito di scambio per i prodotti agricoli.

La costruzione del circuito di scambio partirà necessariamente dalla rete di famiglie e di persone che ruotano attorno alla cooperativa, che saranno riunite in un’associazione  che potrà effettuare acquisti collettivi di ortaggi. In un secondo momento, con l’aumento dei volumi di produzione, sarà possibile allargare la rete per coinvolgere anche altri circuiti (ad esempio i GAS), ed arrivare infine, con l’apertura della cooperativa agricola, alla commercializzazione dei prodotti sul mercato.

Obiettivo 3) – Attivare per i giovani percorsi di  formazione professionale e di inserimento lavorativo

Il progetto coinvolgerà inizialmente i ragazzi della Comunità per Minori Carlo del Prete in percorsi di formazione informali su base volontaria; successivamente, anche grazie al coinvolgimento di altri partner, sarà possibile formalizzare questi percorsi attivando anche borse lavoro o progetti di servizio civile. Il punto di svolta sarà la costituzione della cooperativa agricola, che costituirà un soggetto autonomo in grado di promuovere stage formativi riconosciuti.

Obiettivo 4) – Attivare percorsi educativi di conoscenza della natura e del territorio

Le possibilità offerte dal progetto per l’ambito educativo sono molteplici, e si cercherà di sfruttarle al meglio tanto adeguando le strutture ed i terreni a nostra disposizione quanto cercando sinergie territoriali con scuole o associazioni. In un primo momento si procederà ad organizzare attività estive di campeggio presso il terreno di Partigliano, che saranno volte principalmente alla scoperta della natura e del territorio. In un secondo momento sarà possibile  procedere anche ad una specializzazione del centro di Partigliano verso la costruzione di una vera e propria fattoria didattica, che potrà essere un punto di riferimento anche per le scuole.

Obiettivo 5) – Avviare un’attività di eco-turismo

Nei terreni a nostra disposizione sarà anche possibile avviare un’attività di campeggio aperta a gruppi di visitatori interessati all’ecoturismo, valutando la possibilità, in futuro, di aprirsi anche al canale del turismo sociale. La promozione di questo tipo di turismo ha un alto impatto sul territorio e sulle comunità; sarà quindi necessario un coinvolgimento adeguato degli stakeholders locali, che dovranno essere coinvolti nelle iniziative promosse come collaboratori e beneficiari.